L’innovazione in AGRICOLTURA – I SENSORI DA CAMPO
Negli ultimi anni, l’Agricoltura 4.0 ha preso il centro della scena, ridefinendo il modo in cui vengono utilizzate le tecnologie all’interno del settore agricolo. In questo contesto si inserisce il progetto AgroTrack 2.0, finanziato dal PSR Sicilia 2014 -2020, sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” che consentirà di rivoluzionare il mondo dell’agricoltura attraverso l’applicazione di tecnologie intelligenti e sostenibili.
Il progetto prevede l’introduzione di sensori da campo, ovvero dispositivi IoT (Internet of Things) progettati per raccogliere dati in tempo reale direttamente dal terreno. Misurano con precisione l’umidità del suolo, la temperatura ambiente, il livello di nutrienti essenziali e addirittura identificano la presenza di potenziali minacce come parassiti.
Come avviene questo processo?
Le Aziende agricole partner del progetto hanno installato su porzioni di terreno delle centraline collegate a dei sensori per il monitoraggio ambientale, per l’utilizzo del Sistema IoT, un servizio integrato di supporto alle decisioni, fornito attraverso una collaborazione esterna tra PST e Università di Palermo nella persona del Prof. Davino. Esso è costituito da applicazioni mobile e sensori dislocati in campo in grado di raccogliere dati sensibili per aiutare l’imprenditore agricolo nel calcolare i tempi di intervento e la tempestività nel trattare le diverse avversità.
L’installazione delle centraline consente di raccogliere i seguenti parametri: temperature aria e terreno, umidità aria e terreno, conducibilità elettrica terreno, radiazione solare e bagnatura fogliare. Ciò permette il monitoraggio e la predisposizione delle rese agricole, il rilevamento di malattie o condizioni ambientali critiche e l’ottimizzazione acqua e sostanze nutritive. In tal modo è possibile controllare le seguenti azioni: gestione irrigazione, gestione suolo, pianificazione potatura, controllo defogliazione, gestione fitopatogeni e entomopatogeni.
Il sistema è stato progettato secondo i principi dell’agricoltura sostenibile e ha il compito di guidare in remoto il manager aziendale per tutto il ciclo produttivo in modo da minimizzare le perdite di prodotto e ridurre al minimo l’utilizzo di agrofarmaci.
Nello specifico il sistema IoT è articolato in APP e sensori da campo utilizzati dagli operatori delle aziende agricole coinvolte.
I sensori posti in campo sono costituiti da datalogger e centraline idrometriche. Le centraline sono alimentate con apposite celle solari pertanto non necessitano di corrente elettrica. I dati raccolti sia dalle centraline che dai datalogger vengono elaborati ed inviati in un apposito cloud. Successivamente i dati vengono analizzati ed in base ai risultati vengono predisposti dallo staff del Prof. Davino dell’Università di Palermo, degli appositi piani di intervento per prevenire le malattie. Gli operatori delle aziende agricole coinvolte utilizzeranno il sistema Iot e il sistema di monitoraggio con centraline, procederanno all’inserimento dei dati nel sistema e forniranno gli input necessari al Prof. Davino per permettere la corretta introduzione dell’innovazione o eventuali aggiustamenti al sistema stesso.
A corredo di tale attività, al fine di valutare la corretta applicazione del sistema verranno svolte delle specifiche analisi dal laboratorio Partner Agrobiotech, leader del settore; esso è infatti accreditato ai sensi del D.M.14 Aprile 1997, per le analisi fitosanitarie riguardanti la diagnosi di virus, viroidi, funghi e batteri fitopatogeni, nonché per le analisi di corrispondenza varietale mediante impronte genomiche su ortive, piante da frutto e ornamentali. Inoltre è l’unico laboratorio privato della Sicilia autorizzato alla esecuzione di analisi per la ricerca di Xylella fastidiosa. I tecnici specializzati Promoter accompagneranno le aziende agricole in un percorso di ottenimento di certificazioni di prodotto e processo attraverso audit interni alle aziende e percorsi personalizzati.
𝗠𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶 𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗴𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼𝗿𝗶?
- Ottimizzazione delle Risorse: i sensori consentono agli agricoltori di ottimizzare l’uso di risorse come acqua e fertilizzanti, riducendo gli sprechi e massimizzando la resa delle coltivazioni.
- Pianificazione basata sui dati: gli agricoltori possono prendere decisioni informate basate sui dati raccolti dai sensori. Ad esempio, possono regolare l’irrigazione in base ai livelli di umidità del suolo effettivi piuttosto che a una programmazione fissa.
- Riduzione dei rischi: la rilevazione tempestiva di problemi come malattie o parassiti consente agli agricoltori di intervenire rapidamente, riducendo al minimo le perdite di raccolto.
- Aumento della produttività: migliorando la gestione delle coltivazioni attraverso dati accurati, gli agricoltori possono aumentare la produttività e migliorare la qualità dei prodotti.
Grazie a questa sinergia tra tecnologia e ricerca accademica, AgroTrack 2.0 diventa una risorsa preziosa per gli agricoltori, offrendo non solo un monitoraggio dettagliato ma anche strumenti proattivi per affrontare le sfide quotidiane.
Rimani aggiornato con le ultime novità di Agrotrack 2.0 e scopri come stiamo trasformando il settore orticolo siciliano attraverso l’innovazione tecnologica e la sostenibilità. Iscriviti alla nostra newsletter per non perdere nessuna notizia: https://www.agrotrack20.it/